Il Quarto conto energia, che riforma gli incentivi per l’energia fotovoltaica, ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri.
Il passaggio in Cdm, in realtà, non era obbligatorio, ma è stato previsto dopo le tensioni tra i due ministri interessati, quello dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e quello dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Incomprensioni che erano state superate negli ultimi giorni, consentendo finalmente di mandare avanti l’iter di approvazione del provvedimento.
Entusiasta la Prestigiacomo, secondo la quale il decreto è «un provvedimento che rafforza il settore, dandogli grande prospettiva». In attesa di conoscere la versione definitiva del testo, sembrerebbero confermate le novità contenute nell’ultima bozza: il premio di 0,05 euro/kWh per chi rimuove l’amianto e installa moduli fotovoltaici; l’innalzamento della soglia dimensionale per i piccoli impianti da 200 kilowatt a 1 megawatt (ma per quelli a terra rimane lo “scalino” a 200 kilowatt); tetti di spesa semestrali fino al 2012 e introduzione del modello tedesco (con decalage progressivo degli incentivi) a partire dal 2013; iscrizione dei grandi impianti al registro gestito dal Gestore dei servizi energetici; bonus sulla tariffa incentivante del 10% per chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.
Sembrerebbe invece sparita l’annunciata proroga del regime del terzo Conto energia fino al 31 agosto 2011 anche per i grandi impianti. Salvo sorprese, il Quarto conto energia entrerà in vigore per tutti gli impianti il prossimo 1 giugno. Ora il testo, firmato dai due ministri, attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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